Maestra Cristina Faggiotto
Perché ha scelto questa disciplina?
Tutto è iniziato accompagnando una mia amica alla prima lezione di prova. Lei aveva sentito parlare del Viet Tai Chi, io non lo conoscevo, ma fu amore a prima vista. Ho sentito fin dalla prima lezione un beneficio fisico perché uscivo da una situazione molto difficile sia a livello lavorativo che di salute. Ho notato immediatamente che facendo gli esercizi, il dolore fisico si attenuava. Entravo in palestra piegata in due dal dolore e uscivo bella eretta, questo per me era davvero una gioia in tutti i sensi. Poi l’ambiente mi è piaciuto subito, anche per le persone che frequentavano questo mondo; ho avuto proprio una bella sensazione, che è quella che mi accompagna tutt’ora.
In che modo il Viet Tai Chi influisce nella vita di tutti i giorni?
Il Viet Tai Chi fa parte della mia vita e non potrei più farne a meno. Mi ha fatto capire dove sbagliavo, sia camminando, sia rimanendo seduta tutto il giorno alla scrivania; ha cambiato totalmente la mia postura aiutandomi a stare bene. Ad ogni allenamento ho sempre imparato quel qualcosa che mi permetteva di stare meglio fisicamente, allenando oltre al corpo anche la respirazione. Mi rendevo conto che il giorno dopo la lezione, mettevo in pratica piccoli accorgimenti, che producevano grandi cambiamenti sul mio benessere fisico.
Quale e quanto è il tempo per la pratica odierna?
Io sono tendenzialmente molto pigra, però il Viet Tai Chi è una pratica che davvero mi piace molto, solo che sento l’esigenza di praticare in gruppo piuttosto che mettermi a farlo da sola. L’energia del gruppo mi carica e mi aiuta a stare bene. Devo dire che ogni giorno comunque metto in pratica gli insegnamenti ricevuti, applicandoli anche alle attività giornaliere. Pratico spesso la respirazione per espellere lo stress che si accumula durante il lavoro, oppure quando sono in coda al supermercato, cerco la posizione giusta sulle gambe, raddrizzo la schiena, respiro più profondamente, ecco, per me essere consapevoli di come ci si muove in maniera consona al fisico, mi fa stare bene.
In che modo il movimento fisico influisce sulla mente e la arricchisce?
Se tu stai bene fisicamente, anche mentalmente stai bene e ne beneficia anche il riposo notturno. Tutto si ricollega al fatto di fare il movimento giusto pensando al modo in cui lo fai, in quel momento svuoti la mente dai pensieri circolari del giorno, e poi la ricarichi su dei pensieri nuovi. Il Viet Tai Chi è una meditazione in movimento che aiuta ad interrompere il flusso dei pensieri negativi; pensa solo alla forma 48 che dura otto minuti, in quel frangente di tempo sei concentrata sull’esecuzione, ed è proprio questa la chiave giusta per aprire la mente e svuotarla lasciando spazio solo alla forma che stai facendo. Alla fine dell’allenamento ci si sente ricaricati di nuove energie positive.
Quando si capisce di essere pronti per affrontare un esame?
Personalmente non mi sono mai sentita pronta, all’inizio non pensavo di affrontare degli esami, poi seguendo anche i miei compagni ho incominciato ad affrontare gli esami. Nella nostra disciplina ti senti pronto quanto senti di aver studiato abbastanza, senti che più di così non potresti fare perché davvero hai fatto tanto sia a livello prativo che teorico, però l’ultima parola spetta al tuo maestro, anche se tu ti senti pronta, il maestro ti dice dove devi lavorare per migliorare oppure ti dice, vai e fai l’esame.
Come trasmettere la gioia per invogliare le persone ad intraprendere la disciplina?
Le parole non servono, è difficile convincere le persone, se uno ti viene a chiedere ma cos’è il Viet tai Chi? Io dico provalo, ma non una settimana, almeno tre mesi, lo provi e poi vedi come stai e quali miglioramenti hai sentito. L’unico modo è provarlo attivamente.
In che modo l’oriente si apre all’occidente attraverso la pratica del Viet Tai Chi e viceversa?
L’oriente si è aperto all’occidente portando la disciplina da noi rendendola più occidentale. Il Viet tai chi che si pratica in oriente è diverso da quello che facciamo noi. Gli orientali passano anni a studiare le stesse forme, anche per tutta la vita; noi abbiamo una varietà più ampia di forme, abbiamo bisogno di stimoli nuovi. Gli orientali hanno molta più pazienza di noi, è bello vedere come praticano loro il Tai Chi, una volta nella vita è davvero un viaggio da fare alla scoperta dell’oriente.
La consapevolezza e le forme del primo anno ad oggi come è mutata?
Il Luc Dieu La prima forma che impari ha dentro tutta la vita, ti insegna a vivere.
All’inizio sei come un bambino, impari le cose grado per grado. Pensa a dei cassetti, apri il primo e impari la sequenza, poi nel secondo cassetto la tecnica, poi nel terzo la teoria, poi nel quarto l’armonia…fino ad arrivare ad un cassetto che aprendolo ti dà una sorta di illuminazione che ti fa capire quello che hai imparato negli anni precedenti. Le forme hanno una loro logica e maturano assieme a te durante gli anni di pratica. Tutte le forme ti insegnano qualcosa, sia attraverso il poema che nella esecuzione, man mano che passa il tempo, la consapevolezza dell’esperienza maturata te le fa apprezzare sempre di più.
Ci sono stati dei momenti in cui la stanchezza e la vita di tutti i giorni hanno preso il sopravvento sulla pratica?
Il Maestro Bao Lan dice sempre: se stai bene vieni in palestra, se stai male vieni in palestra. Nel 2011 mi fu diagnosticata l’artrite reumatoide, e per un periodo ho fatto delle cure molto pesanti e ho dovuto smettere di fare Tai Chi, però nella mia mente non avevo mai smesso di farlo, e non vedevo l’ora di riprendere a praticare. In quel periodo andavo in palestra e restavo seduta a guardare gli altri mentre si allenavano, non volevo perdere le lezioni, e anche se non riuscivo a muovermi cercavo di immagazzinare tutto quello che potevo lo stesso.
Quali sono i doveri degli allievi verso i maestri e viceversa?
Il rispetto e la fiducia nel tuo Maestro. Se io scelgo te come maestro, so che devo fare quello che mi dici di fare, e se il maestro ti accetta come allievo, devi meritarti la sua fiducia svolgendo bene il tuo ruolo di allievo con coscienza e responsabilità.
Ha una massima o una citazione propria o altrui che usa?
Si, è quella del Maestro Bao Lan :
se stai bene vai in palestra, se stai male vai in palestra.